Pubblichiamo una mini intervista a Leo Ortolani sulla prossima saga di Rat-Man.
A Lucca Comics è stata annunciata l’inizio della saga The Walking Rat che sarà pubblicata sui numeri 106-108 della serie regolare di Rat-Man. Ci puoi raccontare come è nata l’idea di questo nuovo ciclo?
Come nascono tutte le cose che faccio, dall’innamoramento per una determinata storia, in questo caso per la serie televisiva e a fumetti di The Walking Dead.
È quasi una moda, quella degli zombi, oggigiorno, e io arrivo buon ultimo a raccontare qualcosa di inerente ai morti viventi.
In questo caso mi bullo di raccontare qualcosa di uguale ma diverso al tempo stesso, un mistero della narrazione che il mio terapeuta sta ancora attribuendo alla vecchia teoria delle personalità multiple, senza accorgersi che mentre sono lì sul lettino, le altre sono giù al bar a ridere.
Sei sia un lettore del fumetto di The Walking Dead che uno spettatore della serie televisiva? Cosa apprezzi di essi?
Ero prima di tutto un appassionato della serie TV I sopravvissuti, cose degli anni ’70, dove un’epidemia cancellava la maggior parte della popolazione, creando delle dinamiche tra i sopravvissuti assolutamente simili a quelle descritte nella serie The Walking Dead, solo che qui ci sono anche i morti viventi.
In più, le prime due serie TV di The Walking Dead, capitanate da Frank Darabont, uno dei miei registi preferiti, hanno quel tocco magico che ti incolla alla televisione. Avevo letto una prima raccolta delle sei storie iniziali, ma non mi avevano fatto impazzire, forse anche per i disegni, che trovo un po’ troppo “manga” per essere drammaticamente credibili. Con l’arrivo di Charlie Adlard, che ricordo dai tempi del fumetto di X-Files, il registro è stato cambiato e il connubio tra storia e disegno è (a mio parere) perfetto.
Inoltre, per quanto riguarda il fumetto, la capacità narrativa di Kirkman è incredibile. Hai l’ansia di sapere cosa succederà nelle pagine successive e niente è scontato.
Oltre a Rat-Man quali saranno i comprimari coinvolti nella saga?
Chi ha detto che ci sia Rat-Man?… ;-)
Ci saranno invece delle parodie di alcuni personaggi della serie originale di The Walking Dead, più aderenti alla loro controparte televisiva, che è la prima cui mi sono affezionato. Potreste considerare questo The Walking Rat come se fosse una storia di The Walking Dead che viene a incrociare il suo cammino con qualcuno di particolare.
Sarà in continuity con la serie?
Ovviamente, no. Ma se volete, potreste anche vederla così, in fondo.
Non c’è il pericolo che inserendo una nuova pseudoparodia nella serie, si decomprima un po’ la volata finale che precede la fine di Rat-Man?
È assolutamente quello che voglio fare. Perché io stesso, prima di affrontare le volate finali di Rat-Man, devo “riposarmi” (l’ho scritto apposta tra virgolette), perché le ultime mosse della saga di Rat-Man devono essere studiate come una partita di scacchi, altrimenti rischio di andare fuori strada, e ormai non me lo posso permettere. Per questo, una “pausa” prima di riprendere il discorso interrotto.
Spero non me ne vogliate, lo faccio solo per lui. Per Rat-Man.
ciaooo
leo
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