Il ritorno!
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- Rat-Man 7 – Nov. 1996
- Rat-Man Collection 3 – Set. 1997
- Rat-Man il mitico – Giu. 1999
- Tutto Rat-Man 3 – Giu. 2002
- Rat-Man Color Special 3 – Lug. 2005
Dopo anni di lontananza, i membri della Seconda Squadra Segreta si riuniscono nella Città Molto Grande. Radunati all’interno della Tana, la base segreta del gruppo, il Lupo avverte Rat-Man, Fulmine, Tresh, Karpa e Spettro che il Buffone li vuole uccidere tutti. Fulmine prende in disparte Rat-Man e gli vuole rivelare di aver scoperto quali sono le loro vere identità, ma Rat-Man scappa. Fulmine torna così a casa, dove lo attendono gli sgherri del Buffone che lo inseguono fino a farlo cadere dal cornicione sotto gli occhi del Buffone e del suo collaboratore Tòpin.
“Il ritorno” è il primo capitolo della trilogia della Seconda Squadra Segreta ed è la prima saga (o n-logia) di Rat-Man. Con questa trilogia Leo rivoluziona Rat-Man, elevandolo al di sopra di mera figura comica, conferendogli background più serio e cupo. Questa trilogia ricalca le atmosfere della graphic novel Watchmen di Alan Moore.
La prima immagine che promuove questa saga fu creata da Leo già nel 1992, ma prima della pubblicazione passarono diversi anni…
Copertina – La copertina della versione autoprodotta è stata disegnata da Leo ispirandosi vagamente alla copertina di Daredevil 1.
Pag. 1 – Prima apparizione del Professor Abbard: il professore imbuca le buste che contengono le vere identità di tutti i componenti della Seconda Squadra Segreta, così da farli ritornare dalle rispettive famiglie. Nella sesta vignetta si intravede la mano di uno degli uomini di Valker che intercetta le lettere, consegnandole ai governativi.
Pag. 2 – La busta che Abbard ha dimenticato di imbucare è la lettera di Fulmine, spedita successivamente dalla segretaria e proprio per questo l’unica a non essere intercettata dagli uomini di Valker e che arriva regolarmente a destinazione.
Pag. 3 – Abbard viene ucciso, gettato dalla finestra dagli uomini di Valker, così da evitare che qualcuno riveli le vere identità dei membri della Seconda Squadra Segreta.
Pag. 4 – La pagina dei Fantastici Quattro che sta leggendo Rat-Boy è la riproduzione della copertina di Fantastici Quattro 156.
Pag. 5 – Prima apparizione di Rat-Boy e del giovane Fulmine.
Pag. 6 – Dopo il dialogo tra Rat-Boy e Fulmine (uno scorcio sulla vita quotidiana ai tempi della Seconda Squadra Segreta), la storia fa un passo in avanti di 17 anni usando come snodo il segnale di Lupo che suona. Nella scena successiva infatti Rat-Man sente suonare, dopo 17 anni, il segnale del suo costume da Rat-Boy che conserva ancora in un baule.
Pag. 7 – Prima apparizione di Fulmine adulto. Mentre Rat-Man si accorge che il suo segnale si è attivato, lo stesso accade a Fulmine. Quest’ultimo ha ricevuto la lettera di Abbard, che vediamo vicino a lui: sulla busta è stato indicato “Vincent Cloe” (l’identità fittizia che i governativi avevano assegnato a Fulmine) così che la missiva potesse giungere a destinazione, ma all’interno è contenuto il nome di Simon Donner, la vera identità di Fulmine.
Pag. 8 – La rivelazione della vera identità di Fulmine, nascosta per circa 15 anni, gli fa capire di avere una vera famiglia che i responsabili del Progetto Rinascita gli avevano celato; questa scoperta lo fa andare su tutte le furie e, in preda all’ira, distrugge il segnale di Lupo. Fulmine comincia così a chiedersi dove sia il suo vecchio amico Rat-Boy, l’unico di cui si fida veramente, per metterlo a conoscenza di quanto ha appena scoperto; per farlo gli scrive due lettere, che decide di non inviare a lui per evitare l’intercettazione bensì alle due persone che lo conoscono meglio, Cinzia e Kimmy.
La pagina di giornale che compare nella sesta vignetta è la pubblicazione dell’intervista che Cinzia Otherside ha fatto a pagina 8 di “Tòpin, The Wonder Mouse!”
Pag. 9 – Prima apparizione di Tresh adulto, mentre salva una ragazza molestata da due loschi (?) figuri.
Nell’ultima vignetta i due uomini lo riconoscono, reazione che fa capire che Tresh si è fatto un nome come supereroe nella Città Industriale ed è temuto da tutti i malviventi.
Pag. 10 – Il breve dialogo tra Tresh e il bambino è il primo segnale della complessità del personaggio: con l’omicidio di Boda, Tresh comincia a sentirsi sporco e collega questo sua stato alla natura stessa del supereroe. Proprio per questo, quando tocca il bambino che gli ha detto di voler diventare un supereroe, Tresh capisce che il suo cuore è ancora puro e cerca di farlo desistere, per evitargli un destino simile al suo.
Anche Tresh riceve il richiamo del Lupo.
Pag. 11 – Prima apparizione dei giovani Karpa, Spettro e Tresh.
Pag. 12 – La frase di Rat-Man “No, niente corriera, Arcibaldo… Questa volta devo essere là prima possibile!” e l’esistenza di una Rat-Mobile fa capire che Rat-Man di solito prende la corriera volontariamente, probabilmente per mettersi allo stesso livello della gente comune. La Rat-Caverna è ovviamente un riferimento alla Bat-Caverna di Batman.
Pag. 13 – La Rat-Mobile è un riferimento alla Bat-Mobile di Batman, sia nel nome che nell’aspetto.
Pag. 14 – Prima apparizione di Karpa e Spettro da adulti. Con la presentazione di questi due personaggi è stata introdotta la Seconda Squada Segreta al gran completo; osserviamo che tutti gli ex-membri della squadra abitano nella Città Molto Grande, ad eccezione di Rat-Man che abita nella Città senza Nome e Tresh che abita nella Città Industriale. Da questa “dislocazione” possiamo intuire qualcosa in più sui due personaggi che hanno decisodi allontanarsi da una città così importante per il loro passato… Il motivo dell’abbandono della Città Molto Grande da parte di Rat-Man ci sarà mostrato nel secondo capitolo della trilogia e possiamo intuire che anche Tresh abbandoni la Città Molto Grande per espiare le proprie colpe.
Inoltre si intuisce qui per la prima volta che Spettro non prova particolare simpatia per Rat-Man: ne “La squadra segreta!” (pag.19) Spettro si augura che Rat-Boy abbandoni la squadra per amore e non per vigliaccheria, facendoci credere che lo odi proprio per il suo comportamento da vigliacco, ma ne “L’ultimo segreto!” scopriremo che in realtà Spettro è Kimmy Belland e quindi odia Rat-Boy per averla abbandonata.
Pag. 16 – Gli eventi a cui Rat-Man fa riferimento nella sesta vignetta verranno saranno narrati 6 anni più tardi ne “Il ritorno degli eroi!”
Pag. 17 – Prima apparizione del Lupo. Il suo aspetto fisico è basato sull’attore Sylvester Stallone, protagonista di numerosi film d’azione, mentre il suo costume ricorda quello del Punitore.
Lupo convince Tresh a non piangere più: questa scena ci mostra che Tresh è il membro della squadra emotivamente più debole. In seguito, infatti, si sentirà “sporco” e si lascerà ricoprire dai rifiuti fino ad assumere il suo aspetto finale.
Pag. 18 – Prima apparizione di Kimmy Belland, nel flashback che racconta il primo incontro tra lei e Rat-Man.
Pag. 21 – Il Buffone, che minaccia di uccidere tutti i componenti della Seconda Squadra Segreta, era già comparso come rivale di Rat-Man ne “Le sconvolgenti origini del Rat-Man!”.
Pag. 23 – Nella prima vignetta appaiono al centro Cipo e Dillinger (personaggi de Gli Intaccabili) che parlano di qualcuno che è andato a vivere da solo; quella persona è, pensate un po’, Leo Ortolani stesso. Il ragazzo che si deve sposare di cui si sente parlare è un altro amico di Leo, mentre la cameriera che rovescia il vassoio è un’altra amica di Leo (Monica) che vedremo anche ne Gli Intaccabili.
Inoltre, veniamo a sapere che Lupo vorrebbe che Spettro lo sostituisse al comando del gruppo, un segnale del vero rapporto che c’è tra Lupo e Spettro e che scopriremo ne “L’ultimo segreto!”.
Pag. 24 – Fulmine rivela a Rat-Man, senza averlo mai detto a nessun altro, di chiamarsi Simon Donner. Rat-Man è sconvolto dalla rivelazione e scappa prima che Fulmine possa dirgli altro. Quando Fulmine dice “Ma c’è ben altro che devi sapere” vorrebbe rivelargli la verità sulle origini della Seconda Squadra Segreta, sul fatto che non fossero veramente orfani e sulla vera identità dei loro probabili futuri assassini: i governativi.
Pag. 25 – Tra la seconda e la terza vignetta c’è un salto indietro nel tempo di circa 15 anni; utilizzando la stessa inquadratura ritorniamo al momento in cui Rat-Boy incontra per la prima volta Kimmy Belland.
Pag. 29 – Fulmine, scappando dagli scagnozzi del Buffone, vede la sagoma di Rat-Man sul palazzo di fronte; per raggiungerlo si lancia quindi da un tetto all’altro, come farebbe ogni supereroe che si rispetti (vedi trilogia di Marvel Mouse) ma si accorge che non è Rat-Man: si tratta infatti di Tòpin, ex-aiutante di Rat-Man (vedi “Tòpin! The Wonder Mouse!”), diventato ora un aiutante del Buffone.
Pag. 30 – Il Buffone uccide Simon Donner lasciandolo cadere dal tetto; prima di morire, a Fulmine torna in mente in consiglio di Lupo di tenere accesi i comunicatori, ma purtroppo Fulmine ha distrutto il suo e non potrà chiedere aiuto ai suoi compagni di squadra.
Il Buffone e i suoi scagnozzi frugano poi nell’appartamento di Fulmine per cercare una lettera, per evitare che qualcun altro possa trovarla; qui Tòpin trova il ritaglio di giornale con l’intervista di Cinzia a Rat-Man, e capisce che attraverso Rat-Man potrebbe arrivare alla lettera. La presenza dell’articolo di giornale nell’appartamento dimostra che Fulmine l’ha letto, e grazie ad esso ha saputo che Cinzia conosce Rat-Man, così da spedirgli la chiave della cassetta di sicurezza contenente la lettera di Rat-Man.
Pag. 31 – Il direttore di Omo News (ispirato palesemente ad Elton John) chiama Cinzia per informarla che c’è una busta per lei da consegnare a Rat-Man. Ne “La squadra segreta!” scopriremo che quella busta contiene la chiave di una cassetta di sicurezza, però già svuotata da Kimmy.
Pag. 32 – In questa pagina scopriamo che Cinzia è innamorata di Rat-Man.
Personaggi
- Professor Abbard
- Rat-Man
- Fulmine
- Tresh
- Arcibaldo
- Karpa
- Spettro/Kimmy Belland
- Lupo
- Tòpin
- Buffone
- Cinzia
Locations
- Città Senza Nome
- Ufficio di Abbard
- La Tana
- Villa di Rat-Man
- Casa di Simon Donner
- Città Industriale
- Rat-Caverna
- Città Molto Grande
- Bar “La depressa”
- Balcone di Kimmy Belland
- Casa di Cinzia
- Redazione di Omo News