Le sconvolgenti origini del Rat-Man
Pubblicato su:
- Spot 2 (supplemento a L’Eternauta n. 86) – Giu. 1990 [versione preliminare di 6 pagine]
- Rat-Man Speciale Origini – Mar. 1996
- Rat-Man Collection 1 – Apr. 1997
- Rat-Man il grande – Giu. 1998
- Rat-Agenda – 1999 (pagine dalla 1 alla 6)
- Tutto Rat-Man 1 – Feb. 2002
- I classici del fumetto di Repubblica 18 – Giu. 2003
- Rat-Man Color Special 1 – Lug. 2004
Il paladino della giustizia Rat-Man vigila sulla città, cercando di catturare i malfattori; nessuno dei suoi interventi però va a buon fine, e il supereroe dalle orecchie di topo subisce innumerevoli sconfitte trovandosi coinvolto in situazioni imbarazzanti. Quando un criminale chiamato “Il Buffone” rapisce un giovane orfano chiedendo il riscatto ai genitori, Rat-Man interviene e salva il ragazzo pagando il riscatto.
“Le sconvolgenti origini del Rat-Man” è stata disegnata per la prima volta nel 1989, anno di uscita nei cinema del film “Batman” di Tim Burton . L’obiettivo è quello di fare una parodia cavalcando il successo del film, che però Leo non aveva ancora visto quando ha completato il primo episodio di Rat-Man; il suo principale riferimento erano quindi i fumetti, che aveva letto avidamente fin dalla giovane età.
Copertine – La copertina di Rat-Man autoprodotto mostra un modellino di Rat-Man costruito da Leo Ortolani in persona, mentre la foto è stata fatta da Larry (ossia Lorenzo Ortolani, fratello di Leo e futuro colora-copertine); una collaborazione duratura cominciata fin dalle origini! La statuina è in das, alta una ventina di centimetri, e raffigura Rat-Man nella sua posa tipica, ossia con il braccio sinistro lungo il fianco e il braccio destro alzato con l’indice puntato verso l’alto. La posa è la stessa nella quale Rat-Man è ritratto anche nella miniatura che compare nel riquadro in alto a sinistra presente su tutte le copertine di Rat-Man e Rat-Man Collection.
Nella copertina di Tutto Rat-Man Leo ha nuovamente raffigurato Rat-Man nella sua posa classica ma con una piccola differenza: l’espressione facciale. Infatti, se nella prima copertina ha un bel sorriso stampato in faccia, nella copertina della ristampa l’espressione è più seria, più risoluta, da vero supereroe. Probabilmente questo rispecchia le intenzioni di Leo nei confronti della serie: se infatti all’inizio Rat-Man era una serie quasi esclusivamente comica, col tempo ha acquisito maggior spessore e una continuity così complessa da non invidiare nulla ai principali comics americani. Rat-Man Collection non ha invece una copertina dedicata alle origini di Rat-Man, perché all’epoca si è preferito evidenziare la possibilità di sfruttare la licenza Marvel per il cross-over con l’Uomo Ragno.
Pag. 1 – Entra in scena il nostro eroe! La prima pagina di questo episodio (e così in tutte le storie di Rat-Man) è strutturata con un’immagine a tutta pagina (splash page), il titolo in grande e le didascalia a lato, come nelle pagine iniziali dei fumetti Marvel degli anni ’60 e ’70. Nella frase pre-titolo è evidenziata la parola “origini” vera e propria calamita attira-lettori in tutte le produzioni americane di supereroi. La sagoma di Rat-Man entra in scena controluce, aggirandosi per i vicoli della Città senza nome. Il vicolo è illuminato da un fascio di luce con la forma del marchio di Rat-Man contenuto nella fibbia della cintura.
Da notare anche la presenza di un ratto che scappa illuminato dal marchio del nostro supereroe, mostra la dualità tra ratto-animale e ratto-supereroe…
Pag. 2 – Le prime due vignette rappresentano situazioni tipiche dei supereroi: nella prima Rat-Man corre con tanto di linee cinetiche a porre l’accento sulla velocità, mentre la seconda vignetta ci mostra Rat-Man riflettere con aria cupa, appollaiato sul tetto nel bel mezzo della notte.
Come in ogni primo episodio di un fumetto supereroistico che si rispetti, ci viene mostrato con un flashback l’evento che ha spinto il protagonista a combattere il crimine. Se in Batman questo evento era l’omicidio dei coniugi Wayne per mano di un malvivente che spara loro davanti agli occhi del giovane Bruce, nel fumetto di Leo Ortolani i genitori del giovane Deboroh LaRoccia se lo dimenticano in un grande magazzino durante una svendita.
Pag. 3 – Mentre Batman era seduto sulla poltrona riflettendo sul travestimento da adottare per combattere il crimine, un pipistrello entra dalla finestra facendogli prendere una decisione; la stessa cosa accade a Rat-Man, ma l’evento scatenante è la visione della copertina di Topolino.
In questa pagina vediamo per la prima volta (lo rivedremo nella quadrilogia di Marvel Mouse) il postino, la versione maschile di Cinzia, futura spasimante di Rat-Man.
Inoltre nella sesta e settima vignetta, Rat-Man assume grazie al suo mantello due posizioni caratteristiche di Batman. Nella vignetta successiva partirà per la sua ronda di ricognizione svolazzando sopra i tetti appeso a un filo, così come fa l’Uomo Pipistrello quando non utilizza la Batmobile.
Pag. 4 – Arcibaldo, maggiordomo di Rat-Man, è una palese parodia di Alfred, maggiordomo di Bruce Wayne.
Pag. 5 – Nella prima vignetta i supereroi che si vedono passare sul tetto sono: Superman, Thor, la Gatta, Spider-Man, il Dottor Octopus, Batman e Cloak. Se i primi sono supereroi piuttosto noti, l’ultimo non lo è altrettanto: Cloak è un ragazzo balbuziente che, a causa di una droga, diventa intangibile e acquisisce il superpotere di aprire portali che permettono di viaggiare attraverso una dimensione oscura.
Nell’angolo in basso a destra si vede un mantello a righe, ma non è riconducibile a nessun supereroe in particolare…
Nella quarta e quinta vignetta il marchio di Rat-Man a forma di topo è una parodia del batsegnale a forma di pipistrello. Tutte le attrezzature di Rat-Man che compariranno nella storia, come il rat-segnale, la rat-cintura, e così via, sono parodie di tutti i bat-oggetti del bat-arsenale.
Pag. 8 – Il Buffone è ovviamente la parodia di Joker, acerrimo nemico di Batman.
Pag. 9 – Nella seconda vignetta la folla che guarda la televisione in vetrina è composta da Leo Ortolani (in basso a destra) e da alcuni suoi amici.
Pag. 11 – In questa pagina inizia un combattimento (che continua nelle due pagine seguenti) nel quale abbondano le onomatopee. Essendo questa storia una parodia di Batman, si può interpretare come una presa in giro dei telefilm camp di Batman degli anni ’60.
Pag. 14 – Il ragazzo che viene adottato da Rat-Man è una parodia di Robin, l’aiutante di Batman; da notare che nella prima storia di Batman nella quale compare il Joker, questi rapisce Robin che verrà poi salvato dall’Uomo Pipistrello, proprio come succede nel racconto di esordio di Rat-Man.
In questa storia, nell’ultima vignetta, lo stesso ragazzo rapito cita Robin, aiutante di Batman, e Bucky, aiutante di Capitan America.
Da notare che questa è una delle poche storie di Rat-Man che non finisce con un restringimento della vignetta, come se si effettuasse uno zoom a spegnere.
Personaggi
- Rat-Man
- Arcibaldo
- Postino
Portatore del numero di Topolino che fa scegliere a Rat-Man il suo nome da supereroe. Viene ringraziato con un bacio, che gli fa capire che la sua vera natura è Cinzia, la lucciola della quinta strada. - Buffone
Primo rivale di Rat-Man che ci viene presentato, si macchia del rapimento di un giovane orfano che diverrà poi Tòpin. Il Buffone commette l’errore di chiedere dei soldi ai genitori del ragazzo orfano, ma per fortuna (del Buffone) ci penserà Rat-Man a pagare il riscatto. - Orfano
Giovane orfano rapito dal Buffone, diverrà l’aiutante di Rat-Man nei panni di Tòpin.
Locations
- Vicoli e tetti della Città senza Nome
- Villa di Rat-Man
- Banca
- Covo del Buffone
Pagine correlate
Step by step 1
Le fasi della colorazione della copertina di Tutto Rat-Man 1.